Rivoluzione, darsi alla macchia, opporsi brutalmente per il rispetto dei propri principi: in alcuni momenti della vita individuale e collettiva la sopravvivenza dell’essenziale implica il rifiuto totale delle regole.
Jacques Attali
Rivoluzione, darsi alla macchia, opporsi brutalmente per il rispetto dei propri principi: in alcuni momenti della vita individuale e collettiva la sopravvivenza dell’essenziale implica il rifiuto totale delle regole.
Jacques Attali
Economista, saggista, giornalista e romanziere, è stato consigliere speciale di Mitterand e primo presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, creata per favorire l’integrazione dei paesi dell’ex blocco sovietico nei mercati internazionali. Ha presieduto la commissione per la Liberazione della Crescita voluta dal Presidente della Repubblica francese Sarkozy.
Dirige Planet Finance, ONG nata per promuovere la diffusione di programmi di microfinanza nei paesi in via di sviluppo. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo La crisi, e poi? (2009) e Breve storia del futuro (2007).
Attali è uno tra i più autorevoli e sensibili “interpreti del futuro” al mondo; nel 2008 ha dato alle stampe Lessico per il futuro, un glossario che raccoglie le parole chiave per descrivere il XXI secolo, o meglio, per aiutare ad immaginarlo.
“Smettiamo - scrive Attali - di cercare un significato alla Storia. Non ce l’ha. È costantemente sull’orlo del fallimento. Il mondo non va in nessun posto. Può in ogni momento ritornare alla barbarie; nel mondo, l’esito peggiore è sempre quello più probabile. Bisogna però rifiutare l’evidenza e dunque resistere all’ineluttabile: per dare una minuscola possibilità all’eternità, dal momento che non possiamo predire il futuro, non ci resta che inventarlo”
Un’intelligenza acuta e visionaria a disposizione di un territorio alla ricerca, oggi più che mai, di un nuovo futuro.
Intervistato da