“Dio” è una parola antica, declinata in tante lingue e tante culture.
Ma il mondo contemporaneo ha ancora orecchi per sentire Dio e occhi da alzare al cielo per cercarlo? Questo nome invocato dai credenti, ma anche messo in crisi nell’Occidente secolarizzato e sfruttato dai movimenti fondamentalisti, ai nostri giorni può ancora avere un significato unitario?
Interrogando la vita, ma anche le scienze, la poesia, la storia e le Scritture stesse, indagando le radici e l’incrocio di strade attraverso le quali questa parola si è formata, forse per la parola “Dio” ci sono ancora nodi da sciogliere e nuove risposte da trovare.