5 aprile 2018 | Padova - ORE 17.45

5 aprile 2018
Padova - ORE 17.45

Michael Braungart

Intervistato da Gabriele Beccaria


Il mondo non è usa e getta. Dalla culla alla culla: il cerchio della vita.

Speaker
Michael Braungart
Quando
Giovedì 5 aprile 2018
ore 17.45
Dove
Auditorium Orto Botanico
Prato della Valle 57C
Padova

Come difendere gli ecosistemi dall’aggressione dell’uomo e come arginare il rapido esaurimento delle risorse naturali? La risposta tradizionale che emerge dal mondo ambientalista è “ridurre l’intensità dei processi produttivi, riciclare i rifiuti che ne derivano e contenere i consumi”.

Ma la risposta che ci fornisce il chimico tedesco Michael Braungart è radicalmente diversa. Parte dall’osservazione di alcuni cruciali fenomeni naturali: un albero produce migliaia di semi per garantirsi la riproduzione e questa sovrabbondanza non rappresenta uno spreco ma un’opportunità, in quanto rende disponibili materia ed energia per una grande quantità di altri organismi viventi. L’evoluzione naturale e i processi di competizione tra le specie e tra gli individui hanno progettato l’albero in modo tale che ogni porzione dei suoi tessuti e ogni suo organo trovassero sempre una collocazione efficace nel contesto dell’ecosistema al quale appartiene.

Braungart propone una terza via rispetto al dualismo crescita/salvaguardia degli equilibri ambientali, una via che si concretizza nella parola d’ordine della “eco-efficacia” (ben diversa dalla eco-efficienza o sostenibilità ambientale), che si fonda su tre concetti fondamentali:

1) la progettazione di filiere di produzione che prevedano, a monte, il reinserimento dei materiali in successivi cicli produttivi;

2) la netta separazione tra “metabolismo biologico” e “metabolismo tecnologico”, dove il secondo apprende dal primo;

3) il passaggio dal concetto di vendita di prodotti al concetto di vendita di servizi (ad esempio car sharing e cohousing): acquistiamo solo la funzione, la proprietà dello strumento rimane a chi lo ha prodotto e vende il servizio.

Al termine del ciclo vitale il bene sarà restituito a chi lo ha prodotto, che avrà il compito di riciclarlo. In questo modo avrà tutto l’interesse a costruirlo nel migliore dei modi, essendo responsabile della manutenzione e della sostituzione dei pezzi, ovvero del suo intero ciclo di vita. Il padre del modello Cradle to cradle (dalla culla alla culla) pensa infatti al design rigenerativo e al leasing ecologico per dare la spinta a un’industria diversa, in grado di produrre manufatti utili alle persone e al pianeta.

Michael Braungart

Chimico tedesco. È fermamente convinto che l’essere umano possa aiutare l’ambiente ridisegnando la produzione industriale. Ex attivista di Greenpeace, è un “pensatore ambientale” dalle grandi capacità visionarie.

Fondatore dell’Environmental Protection Encouragement Agency, Braungart insegna Ingegneria dei processi all’Università Leuphana di Lüneburg, dove dirige anche un master interdisciplinare sulla gestione del flusso di materiali. La sua disciplina, l’approccio Cradle-to-Cradle, è oggetto di insegnamento all’Università Erasmo di Rotterdam, in Olanda.

Intervistato da

Gabriele Beccaria

È giornalista scientifico e responsabile di Tuttoscienze, il supplemento settimanale dedicato alla scienza e alla medicina del quotidiano La Stampa. Laureato in storia all’Università di Torino, ha conseguito un master of science in giornalismo alla Boston University e un leadership seminar alla Georgetown University di Washington. Si occupa di cronaca scientifica e dei temi più controversi che toccano i rapporti tra scienza e società.


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