“La musica è un’espressione e un linguaggio universale, che comunica con il mondo intero. Le note sono solo 7 ma hanno la possibilità di completarsi, interagire e mescolarsi, ripetersi e rigenerarsi. È un alfabeto unico e speciale che viene compreso da ciascuna nazione ed ogni etnia, è illimitato e non si esaurisce”.
È questo il pensiero di Damiana Natali, protagonista dell’ultimo incontro dell’ottava edizione di Segnavie. Direttore d’orchestra, è una delle poche donne al mondo a ricoprire questo ruolo.
L’incontro affronterà vari temi legati all’arte delle 7 note: la relazione tra spiritualità e musica, la sua capacità di trasformare e di formare, l’importanza di trasmettere la cultura musicale alle nuove generazioni, l’orchestra come metafora della convivenza interculturale.
Con la Natali, donna in un ambiente professionale marcatamente maschile, parleremo anche di un’altra forma di dialogo: quello tra maschile e femminile. Un ponte non sempre agevole da creare.